Prodotti tipici locali, cucina tradizionale, olio e vino di qualità
La Sicilia, terra dai mille colori e sapori, è una regione come poche che riesce a coniugare egregiamente storia, arte, natura e tradizioni enogastronomiche. Alcune zone siciliane si arricchiscono di un patrimonio storico invidiabile. Una di queste è la Val di Noto, dove si snoda l’itinerario della “Strada del Vino Val di Noto”. Celebre area collinare della Sicilia sud orientale custodisce testimonianze architettoniche del Barocco tra le più prestigiose d’Italia. A questo si uniscono un paesaggio unico e siti archeologici di fama.
Dopo il tragico evento sismico del 1693, Noto e i comuni limitrofi hanno saputo riprendersi e trasmettere la cultura del loro territorio alle generazioni future. Oggi grazie anche al percorso del gusto ha incrementato l’interesse turistico diventando una delle zone più importanti della Sicilia e non solo.
Non da meno è il panorama vitivinicolo che questo territorio ha saputo mantere trasmettere, promuovere e valorizzare. La Val di Noto è famosa per la produzione di vini di alta qualità, che sono coltivati su terreni fertili e beneficiati da un clima mediterraneo ideale per la viticoltura. Le principali varietà di uve coltivate nella zona includono il Nero d’Avola, il Frappato, il Moscato di Noto e il Carricante.
Il Percorso della Strada del Vino Val di Noto
Il nostro viaggio alla scoperta della Val di Noto e dei suoi profumi inizia da Siracusa, magnifica città d’arte. Da qui puntiamo verso ovest, dove ci aspetta Palazzolo Acreide, altra località inserita tra i patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Vicino alla cittadina sorge Akrai, antica città greca con un superbo anfiteatro e altre testimonianze dell’epoca. Da Palazzolo Acreide ci dirigiamo verso sud, toccando la Riserva Naturale Cavagrande del Cassibile e poi proseguire fino a Noto, città d’arte che non ha bisogno di presentazioni. Nel centro storico si ergono rinomati edifici barocchi, vero vanto della città siciliana, fulcro della strada e anch’essa inclusa tra i siti patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Si prosegue verso Avola a nord est, affacciata sul mar Ionio. Il centro storico custodisce numerose chiese, palazzi barocchi e rinascimentali, il Dolmen e l’Antica Tonnara. Nelle campagne circostanti prende vita il vitigno da cui si ricava il pregiato Nero d’Avola, vino conosciuto in tutto il mondo e tra i più consumati in Italia e non solo.

Da Avola a Ispica
L’altro itinerario che tocca Rosolini e Ispica si caratterizza per un paesaggio in continuità con quello che avete ammirato tra Palazzolo e Noto. Scenari ricchi di suggestioni dell’area iblea dove si aprono spettacolari canyon preistorici si avvitano lungo i percorsi del Cassibile e di Manghisi. A Rosolini si possono visitare la Chiesa Madre San Giuseppe, costruita tra il XVIII e il XIX secolo, il Santuario del Sacro Cuore e l’eremo di Croce Santa. Infine ricordiamo il Castello dei Platamone risalente al 1668, al cui interno è inglobata una basilica paleocristiana del V secolo.
Da Rosolini si arriva alla tappa successiva del secondo itinerario non prima di aver attraversato la Cava di Ispica porzione di territorio dove un reticolo di necropoli, tombe e grotte preistoriche restituiscono al visitatore un’immersione in atmosfere d’altri tempi.
A Ispica, altra perla della Val di Noto, un reticolo di strade ortogonali abbraccia monumenti di grande interesse come: Basilica di Santa Maria Maggiore, la Basilica della Santissima Annunziata, il Palazzo Bruno di Belmonte, il Palazzo Cav. Antonio Bruno, senza contare i siti archeologici, tombe e necropoli sparse nei dintorni. Continua il nostro viaggio, ci avviciniamo all’ultimo tratto, dove incontreremo Ragusa, altra città d’arte tutta da ammirare e da vivere, poi Modica, proseguendo verso sud e infine Scicli.
Da Avola a Pachino
Da Avola l’itinerario si biforca in due direzioni: una tocca Rosolini e Ispica, mentre la seconda segue a linea di costa arrivando alla Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari. Pochi km dopo si raggiunge Pachino. L’ultima tappa offre una visita alla gustosa varietà di pomodoro mentre il nucleo più antico custodisce chiese, palazzi e edifici che vanno dal XIII al XIX secolo.
Strada del Vino Val di Noto
Cosa Vedere e Cosa Fare
Lungo la Strada del Vino Val di Noto, i turisti possono visitare cantine vinicole locali, incontrare i viticoltori e partecipare a degustazioni guidate. È un’opportunità per scoprire i segreti della produzione vinicola della regione e assaggiare una varietà di vini, che spaziano da rossi corposi a bianchi aromatici e passiti dolci.
Oltre alle cantine, la strada offre anche la possibilità di scoprire altri prodotti tipici della zona, come l’olio d’oliva, i formaggi locali e i prodotti da forno tradizionali. I visitatori possono esplorare aziende agricole, ristoranti e mercati locali per gustare la cucina siciliana autentica e apprezzarne la ricchezza di sapori e profumi.
La Val di Noto è anche famosa per la sua bellezza paesaggistica e il suo patrimonio culturale. Numerose città della regione sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per il loro straordinario valore architettonico e artistico, dopo il terremoto che ha colpito la zona nel 1693. Città come Noto, Modica, Ragusa e Scicli presentano splendidi esempi di architettura barocca siciliana.
In sintesi, l’itinerario enogastronomico proposto offre un’esperienza completa per gli amanti del vino e della gastronomia, permettendo di scoprire vini di qualità e prodotti locali nella splendida cornice della Val di Noto. È anche un’opportunità per esplorare la storia e la cultura della regione, immergendosi nelle sue bellezze architettoniche e paesaggistiche.

Informazioni Turistiche
Strada del Vino Val di Noto
Enoteca del Val di Noto
Via R. Pirri – 96017 Noto (SR)
Tel. +39 0931.16.28.713
www.stradadelvaldinoto.it (in aggiornamento)