Abbazia di Pomposa

Guida alla visita dell’Abbazia di Pomposa a Codigoro in Emilia – Romagna. Scopri la storia e cosa vedere nell’abbazia, con indicazioni su orari d’ingresso.

Storia dell’Abbazia di Pomposa

L’Abbazia di Pomposa, una delle più importanti abbazie del Nord Italia, fu edificata nel IX secolo ed è uno splendido complesso situato all’interno del comune di Codigoro in provincia di Ferrara. Sorge su quella che un tempo veniva chiamata l’insula Pomposiana e le prime notizie storiche di un’abbazia benedettina, più piccola rispetto all’attuale, si possono far risalire al IX secolo grazie a un frammento di una lettera che Papa Giovanni VIII invio all’Imperatore Ludovico.

Altre fonti storiche attestano che già tra il VI e il VII secolo l’isola era abitata da un comunità monastica e il primo edificio venne fondato in epoca longobarda dai monaci di San Colombano che qui costruirono una cappella. La datazione del nucleo più antico di questa abbazia è fissata tra il VII e il IX secolo. Nel corso dell’XI secolo subì interventi di ampliamento che portarono ad allungare la struttura aggiungendo due campate e l’atrio. Quest’ultimo presenta varie decorazioni di chiara impronta orientale come fregi in cotto, oculi, scodelle maiolicate e varie figure di animali dal valore simbolico e religioso. Negli oculi degli archi è rappresentato l’albero della vita.

Abbazia di Pomposa a Codigoro in Emilia-Romagna | Turismo Viaggi Italia
Abbazia di Pomposa

Visita l’Abbazia di Pomposa

Entrando nella chiesa si notano subito le tre navate, divise da colonne romane e bizantine. Pregevole è il pavimento di marmo realizzato in varie fasi comprese tra il VI e il XII secolo; in esso troviamo animali mostruosi, motivi geometrici, elementi vegetali e figurativi.
La visita all’Abbazia di Pomposa prosegue procedendo verso le pareti dove si aprono magnifici affreschi trecenteschi di scuola bolognese, con storie dell’Antico e del Nuovo Testamento e dell’Apocalisse eseguiti rispettivamente sulla fascia superiore, mediana ed inferiore.
Raggiungendo l’abside possiamo ammirare altri affreschi realizzati da Vitale da Bologna dove sono raffigurati il Cristo in maestà circondato da angeli e santi. Sotto sono rappresentati gli Evangelisti con i rispettivi simboli, Dottori della Chiesa e scene di vita di Sant’Eustachio inclusi la sua conversione e il martirio.
A destra del Redentore è raffigurata, con un preziosissimo abito ricamato in oro, la Vergine Maria. Accanto a Lei il santo benedettino Guido mentre in primo piano sono presenti le sante Caterina, Orsola, Elena e Maddalena. Nel registro sottostante, inseriti negli spazi tra le finestre, troviamo invece San Martino di Tours e San Giovanni Battista.

Il Campanile

Alto ben 48 metri e mirabilmente decorato è il campanile annesso all’Abbazia di Pomposa, costruito nel 1063 in stile romanico-lombardo. Fu edificato utilizzando una tecnica architettonica classica di quel periodo, che vedeva l’inserimento, partendo dal basso, di monofore, bifore, trifore e quadrifore così da alleggerire il peso della torre e a propagare meglio il suono delle campane.

Il Refettorio e il Palazzo della Ragione

Il monastero è costituito dalla sala capitolare decorata con affreschi degli inizi del XIV secolo; il refettorio invece custodisce il più prezioso ciclo di affreschi dell’Abbazia di Pomposa probabilmente attribuito al Maestro di Tolentino.
Sempre nel refettorio su una parete è visibile l’affresco che raffigura, al centro, il Cristo tra la Vergine, San Giovanni, San Benedetto e San Guido, a sinistra l’Ultima Cena e a destra il miracolo di San Guido. Spostandoci nell’aula capitolare balzano agli occhi gli affreschi con S. Benedetto e i profeti, S. Guido con coppie di profeti e la Crocefissione.

Un altro edificio che consigliamo di visitare è l’interessante Palazzo della Ragione, dove in passato gli abati di Pomposa amministravano la giustizia.

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Il magnifico Interno dell'Abbazia di Pomposa

Informazioni Turistiche

Abbazia di Pomposa
Via Pomposa Centro, 12
Codigoro (FE)
Tel. +39 0533.71.91.19
Sito Web: musei.emiliaromagna.beniculturali.it

Orari e Giorni di Visita

Dal Martedì alla Domenica
dalle ore 8:30 alle 19:30 (chiusura biglietteria alle ore 18:45).
Lunedì ingresso libero alla sola chiesa.

Per ulteriori informazioni consultare la pagina sul sito web delle Direzioni Museo Emilia – Romagna.

Prezzi del Biglietto

Accesso consentito previo pagamento del biglietto d’ingresso festivo per l’intero complesso (euro 3.00).
Per chi, dall’apertura fino alle ore 11.00, vorrà visitare anche il complesso pomposiano il costo del biglietto sarà di euro 1.50.

Per ulteriori informazioni consultare la pagina sul sito web delle Direzioni Museo Emilia – Romagna.

Cosa vedere nei dintorni

Le vicinanze dell’Abbazia sono caratterizzate da un ambiente prevalentemente umido e paludoso, trovandosi tra il delta del Po e le Valli di Comacchio, zone incluse nel Parco regionale del Delta del Po e zona estremamente importante dal punto di vista naturalistico.
Spostandoci verso l’interno, bisogna percorrere 57,4 km (tragitto più veloce) per raggiungere la magnifica città di Ferrara e le sue meraviglie artistiche e architettoniche.