Alla scoperta delle bellezze naturalistiche e storiche del lago. Visita i borghi, castelli e i luoghi più belli nei dintorni
Storia e Formazione del Lago Averno
Il Lago Averno, è un caratteristico lago vulcanico che si estende all’interno del comune di Pozzuoli a ovest di Napoli a pochi km dalla costa. Il nome “Avernus” in greco significa “senza uccelli” poiché si afferma che a causa delle esalazioni di gas provenienti dal lago impedisse agli uccelli di viverci.
Nella religione greca e poi romana, questo caratteristico specchio d’acqua della Campania veniva considerato l’entrata per accedere agli inferi, regno del Dio Plutone. Per tal motivo l’oltretomba nella cultura romana si chiamava anche Averno.
Turismo e Ambiente
Le caratteristiche naturali, nonostante la forte antropizzazione, sono di un certo interesse ecologico; qui trovano rifugio alcune specie di uccelli come le folaghe, svassi maggiori, germani reali e altri anatidi. La fauna ittica vede la presenza di bavose di acqua dolce, alborelle, persici, gambusie ma anche pesci rossi e tartarughe d’acqua dolce domestiche. L’importanza del Lago Averno è soprattutto storica, strategica e in parte ambientale.
Informazioni Turistiche
Comune di Pozzuoli
Via Tito Livio, 4
Tel. +39 081.85.51.111
Sito Web: www.comune.pozzuoli.na.it
Superficie: 0,55 km²
Altezza: 0 m.s.l.m.
Profondità: 35 m
Cosa vedere nei dintorni del lago
Molto interessanti sono i dintorni del Lago Averno a cominciare dal magnifico sito archeologico di Cuma (5,7 km dal lago), antica città di origine romana ricca di monumenti e strutture architettoniche. Poi possiamo segnalare e consigliare una vista ai noti Campi Flegrei, a pochi km a est del Lago Averno; si tratta di un sito di origine vulcanica ancora attivo dove sono presenti ancora fenomeni legati all’attività sotterranea; l’ambiente dell’area è unico e davvero suggestivo e al tempo stesso inquietante.
Nelle vicinanze del Lago possiamo visitare il Tempio d’Apollo, l’Antro della Sibilla Cumana e la Grotta di Cocceio, un cunicolo scavato nella roccia risalente all’epoca romana, utilizzato per funzioni militari e che metteva in collegamento Cuma con il Lago Averno. Attualmente non è visitabile poiché la grotta subì danni ingenti durante la Seconda Guerra Mondiale e non venne mai ripristinato.