Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

Guida per sapere cosa visitare nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Scori quali sono i luoghi più belli da vedere, gli itinerari naturalistici, borghi e i luoghi più belli da vedere

Visita il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

Ambiente e Territorio

La principale caratteristica che valorizza questa grande area protetta del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna è il patrimonio floristico, con i suoi estesi boschi e foreste. Sono i meglio conservati in Italia al quale si affianca un altrettanto patrimonio faunistico di notevole interesse grazie all’oculata gestione che si è consolidata nel corso dei secoli. Basti pensare che sono ben 28 gli habitat classificati in quest’area come ad esempio – per citarne alcuni – fiumi alpini, lande secche, lande alpine e boreali, praterie montane, sorgenti, ghiaioni calcarei, pareti rocciose calcaree, ecc.

Estesa su due versanti, entrambi sono fittamente boscati e il cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna è costituito dalle Foreste Demaniali Casentinesi, foreste millenarie dove altrettanto millenaria è la presenza dell’uomo che ha lasciato numerose tracce attraverso i borghi, le mulattiere, rifugi, chiese e monasteri tra i quali spiccano per la loro importanza quelli di Camaldoli e La Verna.

Il paesaggio è quanto mai vario per l’articolarsi di valli e vallette che separano decine e decine di monti che vanno dalla quota di m 1658 di Monte Falco – il più alto – seguito dal vicino Monte Falterona di m 1654 seguiti da una numerosa schiera di monti che vanno dai 1000 ai 1500 metri.

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Cascata nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

La Fauna

La fauna del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna ha i suoi magnifici rappresentanti nel Lupo che è ritornato stabile in questo territorio; il Falco pecchiaiolo, la Martora che vive indisturbata in queste foreste, suo habitat ottimale; il Cervo, quasi scomparso, oggi è l’ungulato più abbondante seguito dal Capriolo e dal Daino che insieme hanno dato un certo riequilibrio ecologico a tutta l’area. Naturalmente risulta abbondante di specie anche la cosiddetta fauna minore.

La Flora

Anche la flora del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna è ben rappresentata con le oltre 1300 specie censite nel parco. Sopra gli 800 metri di quota sono presenti estesi boschi di Faggio e Abete bianco puri o associati ad Acero montano, Acero riccio, Frassino, Sorbo degli uccellatori, Tasso, Agrifoglio e altri. Al di sotto di tale quota le specie sono ancor più numerose; tra esse citiamo alcune specie di querce, carpini, aceri, castagno, ciliegio, tiglio, ecc. Tra le erbacee vi è la Sassifraga a foglie opposte, il Botton d’oro e la rara Tozzia presente solo nella zona di Campigna.

I Luoghi da Vedere nel Parco

Varie decine sono le emergenze naturalistiche che il turista può scoprire e godere della loro bellezza e apprezzare il loro interesse. Il Museo della Flora e della Fauna a Premilcuore; il Giardino Botanico di Valbonella; la Foresta di Campigna; la Cascata dell’Acquacheta le cui acque compiono un salto di 70 metri precipitando dai cornicioni di roccia; un sentiero natura parte dal Monastero di San Benedetto in Alpe per giungere alle cascate intitolato “Acquacheta – La valle e la cascata di Dante”; la Sorgente di Capo d’Arno dalla quale sgorga acqua fresca e copiosa; nei pressi del villaggio di Metaleto vi è un gigantesco castagno con una circonferenza di oltre 10 metri.

Nel Lago degli Idoli sono state rinvenute oltre 650 statuette, monili, armi, vari oggetti di origine etrusca. In ogni angolo di questo parco vi sono importanti segni lasciati dall’uomo a iniziare da Ridracoli, un antico abitato dove tra l’altro si trova l’Idro Ecomuseo dell’Acqua e più in alto le rovine di un castello medievale; ruderi di un edificio colonico San Paolo in Alpe e poco lontano quelli di un oratorio dedicato a Sant’Agostino.

Il Monastero-Eremo di Camaldoli

È importante citare il Monastero di Camaldoli che contiene numerose opere d’arte e da un lato del monastero l’antica farmacia con annessi mortai, alambicchi, ecc. Anche qui, nelle vicinanze, è stato realizzato un sentiero natura dal titolo “Alberi e bosco” facilmente percorribile.

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Le Tre Cascate nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

Il Santuario de La Verna

Altro importante sito nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna è il celebre Santuario Francescano de “La Verna”, immerso in una silenziosa foresta dove il santo vi trovava l’ambiente adatto per la sua vita da eremita. Tutto l’ambiente, di natura calcarea che ha dato vita ad anfratti, cavità e ricco di boschi, venne scelto dal santo proprio per gli angoli particolarmente suggestivi. In questo luogo San Francesco ricevette le stimmate e tale episodio è ricordato da Dante nel Paradiso.

Campigna e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

A Campigna vi è il settecentesco Palazzo Granducale, oggi albergo e il Comando della locale stazione della forestale che ospita un piccolo Museo Naturalistico. In prossimità di questa località, nella Valle del Bidente, è stato realizzato un altro sentiero natura intitolato “L’abete bianco e le abetine”.

Numerosi sono i sentieri nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna, dei quali molti sono quelli attrezzati, che attraversano questa interessantissima e preziosa area protetta. Oltre a quelli già citati, segnaliamo quello che va da Ridracoli a Casanova dell’Alpe; da Badia Prataglia a Monte Penna e il celebre sentiero degli alpini.

Informazioni Turistiche

Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Palazzo Vigiani
Via Guido Brocchi, 7
52015 Pratovecchio (AR)
Tel. +39 0575.50.301
Sito Web: www.parcoforestecasentinesi.it